L'elettroutensile
entra in gioco al termine della costruzione del manufatto edilizio
quando, completate le fondazioni, le gettate di cemento, le murature
di tamponamento e il tetto, l'impresa edile si accinge alle opere
secondarie e a quelle di finitura.
Questo è il momento in cui il cantiere, a causa delle differenti lavorazioni
necessarie per completare l'opera, ospita specialisti di diversa natura:
idraulici, serramentisti, lattonieri, falegnami, elettricisti, ecc.
Ciascuno di questi fa uso di utensili elettrici alimentati dal quadro
elettrico installato in cantiere e appositamente progettati e realizzati
per soddisfare le esigenze delle lavorazioni più specifiche.
Si aggiunga che, per le difficoltà di reperimento di questi specialisti
e il costo della loro manodopera, sono in aumento coloro che tentano
di risolvere in autonomia i problemi di piccola ristrutturazione o
la semplice manutenzione della propria casa.
Il fenomeno è in diffusione tra i giovani che per ragioni di economia
o passione sperimentano sempre più frequentemente l'autocostruzione.
Accanto a questa tipologia di utente, esiste anche quella moltitudine
di potenziali acquirenti che compongono l'esercito del "fai da te"
o il mondo della hobbistica.
Per queste ragioni gli utensili elettrici, ovvero tutti quegli strumenti
che per compiere un lavoro adottano l'energia elettrica come forza
motrice, sono i più diffusi e i più venduti nei negozi di ferramenta.
Numerosissime sono le aziende, sia italiane che straniere, che nel
catalogo della loro produzione dedicano ampio spazio a questa tipologia
di produzione e alla loro infinita gamma di accessori, per questa
ragione, abbiamo dedicato loro una sezione apposita.
Le aziende offrono, di anno in anno, prodotti al contempo sofisticati
e di facile utilizzo sviluppando non solo le parti meccaniche ma anche
il design e gli aspetti ergonomici.
Trattandosi di utensili da lavoro con una intrinseca pericolosità,
data la loro convivenza con l'impianto elettrico del cantiere, sono
soggetti a particolari controlli sulla conformità e le stesse aziende
collaborano, fin dalla fase di progettazione, con enti di certificazione
e di controllo della qualità al fine di prevenire eventuali errori
o sottovalutazioni dei rischi possibili. Inoltre le case produttrici
più quotate garantiscono i loro prodotti per un anno e spesso offrono
anche l'assistenza gratuita post vendita per lo stesso periodo.
Gli elettroutensili più diffusi sono i trapani oppure, quando al movimento
rotatorio della punta si aggiunge una percussione pneumatica, i martelli
demolitori.
Seguono gli avvitatori, le smerigliatrici e infine strumenti più complessi
e più costosi come le levigatrici, le fresatrici, le troncatrici ecc.
Questi strumenti di lavoro, secondo le norme sulla sicurezza, non
possono essere adoperati in assenza di appositi dispositivi di protezione
individuale, potrebbe essere dunque intelligente accompagnare la vendita
di tali apparecchiature con la presentazione di dispositivi come:
gli occhiali e i guanti.
Una prima distinzione tra gli elettroutensili può essere fatta tra
quelli mobili e quelli stazionari. I primi sono impugnati dal lavoratore
che in parte ne coordina il movimento, la seconda categoria staziona
permanentemente in cantiere su un tavolo ben posizionato sul quale
è fissato o scorre il supporto da lavorare. Una seconda classificazione
può, invece, avvenire valutando il tipo di alimentazione.
A seconda dei casi può consistere in un normale allacciamento alla
rete elettrica oppure può avvenire mediante batterie mobili di capacità
variabile. La batteria, che può essere estraibile e sostituibile,
ha una maggiore capacità di lavoro quanto più è alto il suo voltaggio.
Indipendentemente dal tipo di lavoro che l'elettroutensile è destinato
a svolgere tutti sono accomunati da una serie di caratteristiche tecniche
di prestazione e di sicurezza che è bene prendere in considerazione
prima dell'acquisto, vediamone alcuni.
Ogni apparecchio deve avere la marcatura CE e avere una schermatura
contro disturbi radio e tv in conformità con le leggi europee. Importante
requisito per la sicurezza è la frizione interna che arresta il motore
quando l'utensile non può più continuare la lavorazione a causa di
un impedimento meccanico esterno.
Il doppio isolamento e il limitatore di corrente assorbita impediscono,
invece, che l'operatore subisca pericolose folgorazioni o che la stessa
macchina subisca sovraccarichi dannosi di corrente. Facilitano l'utilizzo
dello strumento il comando elettronico a variatore, che permette una
regolazione accurata delle velocità di lavorazione, e la reversibilità
del movimento del mandrino che permette di effettuare giri od oscillazioni
della punta inverse a quelle normalmente impostate.
Importante per una rapida esecuzione della sostituzione degli accessori
sono il mandrino con attacco esagonale adottato universalmente. Più
in generale rendono lo strumento agevole il modulo elettronico detto
constant-electronic che permette di mantenere il numero dei giri costante
indipendentemente dallo sforzo cui viene sottoposta la macchina e
l'aspirazione incorporata che, mediante un bocchettone un tubo e un
sacchetto di raccolta, garantisce condizioni di lavoro in ambiente
pulito e sano.
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