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· SPECIALE EDILIZIA SAIE 2000

di Paolo Ferrario   Ferramenta 2000,
Ott 2000, n°71
     


· UTENSILI ELETTRICI

     
Gli elettroutensili sono strumenti di lavoro che subiscono continui aggiornamenti sia nelle caratteristiche tecniche che nel design. Oggi un solo corpo motore può svolgere funzioni completamente diverse grazie agli accessori sempre più sofisticati.
 

L'elettroutensile entra in gioco al termine della costruzione del manufatto edilizio quando, completate le fondazioni, le gettate di cemento, le murature di tamponamento e il tetto, l'impresa edile si accinge alle opere secondarie e a quelle di finitura.
Questo è il momento in cui il cantiere, a causa delle differenti lavorazioni necessarie per completare l'opera, ospita specialisti di diversa natura: idraulici, serramentisti, lattonieri, falegnami, elettricisti, ecc.
Ciascuno di questi fa uso di utensili elettrici alimentati dal quadro elettrico installato in cantiere e appositamente progettati e realizzati per soddisfare le esigenze delle lavorazioni più specifiche.
Si aggiunga che, per le difficoltà di reperimento di questi specialisti e il costo della loro manodopera, sono in aumento coloro che tentano di risolvere in autonomia i problemi di piccola ristrutturazione o la semplice manutenzione della propria casa.
Il fenomeno è in diffusione tra i giovani che per ragioni di economia o passione sperimentano sempre più frequentemente l'autocostruzione.

Accanto a questa tipologia di utente, esiste anche quella moltitudine di potenziali acquirenti che compongono l'esercito del "fai da te" o il mondo della hobbistica.
Per queste ragioni gli utensili elettrici, ovvero tutti quegli strumenti che per compiere un lavoro adottano l'energia elettrica come forza motrice, sono i più diffusi e i più venduti nei negozi di ferramenta. Numerosissime sono le aziende, sia italiane che straniere, che nel catalogo della loro produzione dedicano ampio spazio a questa tipologia di produzione e alla loro infinita gamma di accessori, per questa ragione, abbiamo dedicato loro una sezione apposita.
Le aziende offrono, di anno in anno, prodotti al contempo sofisticati e di facile utilizzo sviluppando non solo le parti meccaniche ma anche il design e gli aspetti ergonomici.
Trattandosi di utensili da lavoro con una intrinseca pericolosità, data la loro convivenza con l'impianto elettrico del cantiere, sono soggetti a particolari controlli sulla conformità e le stesse aziende collaborano, fin dalla fase di progettazione, con enti di certificazione e di controllo della qualità al fine di prevenire eventuali errori o sottovalutazioni dei rischi possibili. Inoltre le case produttrici più quotate garantiscono i loro prodotti per un anno e spesso offrono anche l'assistenza gratuita post vendita per lo stesso periodo.
Gli elettroutensili più diffusi sono i trapani oppure, quando al movimento rotatorio della punta si aggiunge una percussione pneumatica, i martelli demolitori.
Seguono gli avvitatori, le smerigliatrici e infine strumenti più complessi e più costosi come le levigatrici, le fresatrici, le troncatrici ecc.
Questi strumenti di lavoro, secondo le norme sulla sicurezza, non possono essere adoperati in assenza di appositi dispositivi di protezione individuale, potrebbe essere dunque intelligente accompagnare la vendita di tali apparecchiature con la presentazione di dispositivi come: gli occhiali e i guanti.
Una prima distinzione tra gli elettroutensili può essere fatta tra quelli mobili e quelli stazionari. I primi sono impugnati dal lavoratore che in parte ne coordina il movimento, la seconda categoria staziona permanentemente in cantiere su un tavolo ben posizionato sul quale è fissato o scorre il supporto da lavorare. Una seconda classificazione può, invece, avvenire valutando il tipo di alimentazione.
A seconda dei casi può consistere in un normale allacciamento alla rete elettrica oppure può avvenire mediante batterie mobili di capacità variabile. La batteria, che può essere estraibile e sostituibile, ha una maggiore capacità di lavoro quanto più è alto il suo voltaggio. Indipendentemente dal tipo di lavoro che l'elettroutensile è destinato a svolgere tutti sono accomunati da una serie di caratteristiche tecniche di prestazione e di sicurezza che è bene prendere in considerazione prima dell'acquisto, vediamone alcuni.
Ogni apparecchio deve avere la marcatura CE e avere una schermatura contro disturbi radio e tv in conformità con le leggi europee. Importante requisito per la sicurezza è la frizione interna che arresta il motore quando l'utensile non può più continuare la lavorazione a causa di un impedimento meccanico esterno.
Il doppio isolamento e il limitatore di corrente assorbita impediscono, invece, che l'operatore subisca pericolose folgorazioni o che la stessa macchina subisca sovraccarichi dannosi di corrente. Facilitano l'utilizzo dello strumento il comando elettronico a variatore, che permette una regolazione accurata delle velocità di lavorazione, e la reversibilità del movimento del mandrino che permette di effettuare giri od oscillazioni della punta inverse a quelle normalmente impostate.
Importante per una rapida esecuzione della sostituzione degli accessori sono il mandrino con attacco esagonale adottato universalmente. Più in generale rendono lo strumento agevole il modulo elettronico detto constant-electronic che permette di mantenere il numero dei giri costante indipendentemente dallo sforzo cui viene sottoposta la macchina e l'aspirazione incorporata che, mediante un bocchettone un tubo e un sacchetto di raccolta, garantisce condizioni di lavoro in ambiente pulito e sano.